
Nel 1949 viene pubblicato un volume di novelle – Allegro, ma non troppo – che sarà seguito, a distanza di quattro anni, nel 1953, dal secondo, entrambi per i tipi della casa editrice Gastaldi di Milano1.
- INTRODUZIONE
- RILEVANZA STORICA E RIFLESSIONI SUL MONDO CONTEMPORANEO
- BIBLIOTECHE DOVE L’OPERA RISULTA DISPONIBILE:
- INCIPIT
- INDICE
- SELEZIONE DI TESTI PUBBLICATI NELLO STESSO ANNO (1949)
INTRODUZIONE
Il titolo di questo volume è un’espressione propria del lessico musicale, utilizzata in italiano – e ovunque nel mondo – per indicare la velocità esecutiva di un brano, una delle tante che qualificano l’aggettivo ‘allegro’ nelle didascalie degli spartiti musicali. La stessa espressione è stata utilizzata successivamente per molte altre pubblicazioni al punto da apparire, oggi, un po’ banale e decisamente abusata2. Il suo uso traslato che, in modo del tutto originale, ne sposta il valore semantico dal campo musicale a quello letterario, risulta pienamente rappresentativo dei contenuti.
La dimensione narrativa della novella è particolarmente adeguata all’estro narrativo dell’autore il cui spirito di osservazione rivolto agli uomini, alle cose e alla natura non può fare a meno di attivarsi, prendendo le mosse – solitamente – da spunti occasionali e quotidiani, come si può verificare già dalle composizioni allegoriche con cui ha esordito, ancora ai tempi degli studi universitari, incluse ne La via(1910), il volumetto fatto stampare come omaggio ai genitori nel cinquantenario del loro matrimonio.
Le novelle – di ambientazione locale – sono generalmente brevi e colgono in presa diretta atteggiamenti, modi di fare, difetti dei personaggi che le popolano. I protagonisti delle novelle rappresentano una varia umanità con i suoi difetti ricorrenti, indipendentemente dalla condizione sociale ed economica, peraltro delineata spesso in modo puntuale (ambientazioni, luoghi di lavoro, abitudini familiari, ecc.).
Note:
1 Dell’attività dell’editore Gastaldi di Milano si trovano notizie dagli anni Venti agli anni Sessanta del secolo scorso. Si trova in rete notizia di un Catalogo generale delle Edizioni Gastaldi 1918 – 1960. 42 anni di attività editoriale e di cataloghi pubblicati in precedenza (1944, 1949, 1952, ecc.) di difficile reperibilità ed esclusivamente sul mercato dell’usato. Un quadro sull’attività dell’editore è presente in Editori a Milano (1900-1945). Repertorio, a cura di Patrizia Caccia, Franco Angeli 2013.
2 Tra i tanti, merita di essere citato quello dello storico Carlo M. Cipolla (Allegro ma non troppo con Le leggi fondamentali della stupidità umana, il Mulino 1988, pubblicato originariamente in inglese) nel quale l’autore lascia la veste di storico e di economista per vestire i panni dell’umorista e costruire due saggi volti a stigmatizzare in modo parodico l’economia e parlare scherzosamente della stupidità umana.
RILEVANZA STORICA E RIFLESSIONI SUL MONDO CONTEMPORANEO
Uno sguardo duplice
L’attenzione per i particolari – ad esempio le descrizioni naturalistiche, i tratti che delineano i personaggi, i primi piani sui luoghi di lavoro (botteghe, campi, uffici, ecc.), sulle attività artigianali e le professioni intellettuali o amministrative – sono indici della perizia dell’autore nell’osservare i fatti della vita che spesso si confondono e sovrappongono allo sguardo attento del medico nel quale non può non affiorare, di quando in quando, lo specialista in neuropsichiatria. Nonostante le sue difficoltà nel riporre fiducia nell’umanità, Petroselli rimane fedele alle sue convinzioni e continua a scrivere a dispetto dei cambiamenti nel quadro storico contemporaneo.
L’osservazione degli uomini
Con questo suo impegno egli esercitò l’osservazione degli uomini quali sono, come li osserva quotidianamente e scrupolosamente nella sua professione di neuropsichiatra. La sua è un’osservazione permanente, un giorno dopo l’altro, nel loro mondo circoscritto, fatto di piccole cose, di interessi personali, di stratagemmi per vivere o, più spesso, vivacchiare, mentre i potenti di turno sbandierano i loro discorsi lavorando, ufficialmente, per la comunità.
I quadri narrativi
Ogni novella corrisponde a un quadro narrativo che illustra vicende spesso minime ma perfettamente esemplificative (di un carattere, un vizio, un modo di fare), corredate sempre da una forte presenza dell’elemento descrittivo che amplia lo sguardo sulla natura e le sue creature (piante, insetti, animali domestici e selvatici). La stessa natura sostiene, tollerandolo, l’ospite più ingombrante, ossia l’uomo il quale, troppo spesso, dimentica il suo ruolo di ospite maltrattandola o ignorandola.
BIBLIOTECHE DOVE L’OPERA RISULTA DISPONIBILE:
- Biblioteca civica ‘Gino Pieri’ – Porto San Giorgio (FM)
- Biblioteca nazionale centrale – Firenze
- Biblioteca comunale Giosuè Carducci – Pietrasanta (LU)
- Biblioteca nazionale Braidense – Milano
- Biblioteca del Centro di ricerche per la storia dell’alto Lazio – Viterbo
- Biblioteca del Seminario vescovile – Treviso
- Biblioteca comunale Enrico Minio – Civita Castellana (VT)
- Biblioteca consorziale di Viterbo – Viterbo
INCIPIT
(da La resa dei conti, la novella di apertura)
Era l’ultimo giorno dell’anno.
Aveva annotato ed aspettavamo con una certa impazienza il calesse che doveva riportarci a casa.
Fumavano gli stivali poggiati in fila sulla pietra del focolare, fumavano sigari e pipe, fumava scoppiettando il frascame umido di carpini facendo luccicare i nostri occhi e le canne dei quattro fucili, al cantone, sopra le due fosforescenti fosforescenza magnetiche del gatto.
Fuori batteva il fianco del coso del casolare la tramontana. Sotto la tavola guaivano i cani, stanchi e sognanti.
Sul cassone rattoppato stavano in fila una quindicina di beccacce: alcune con le piaghe scoperte e le penne arruffate, altre con gli occhi non ancor del tutto appannati; tutte con quei loro becchi troppo lunghi, come sottili dita smagrite dalla morte ed irrigidite ad indicar ognuna qualcosa su nel soffitto ingrommato di fumo e come lucido di catrame.
Dalla trave la lanterna fuligginosa ardeva a stento.
INDICE
- La resa dei conti
- Il ragano
- La valigia
- La lite
- I ferlenghi
- Il pranzo
- I due pappagalli
- Tremenda vendetta
- Le case d’Almidoro
- Il colpo di vento
- Eccola!
- Il ritorno di Bombolo
- Il Signor Sì
- Titta
- La partenza
- Il furto
- Povera Nerina!
- La lettera
- La paglietta
- Il padre del sole
SELEZIONE DI TESTI PUBBLICATI NELLO STESSO ANNO (1949)
Una scelta di titoli, noti e meno noti, pubblicati nello stesso anno dell’opera presentata e utili per lo studio della sua ricezione, permanenza o scomparsa. L’elenco nasce dalla consultazione dell’archivio e della biblioteca di famiglia oltre che dalla consultazione di repertori online (biblioteche, emeroteche, riviste). Nel redigerlo si tiene conto di un principio di inclusione di ogni genere di scrittura, non esclusi manuali e riviste d’epoca. Ciò nella convinzione che, per ricostruire la temperie culturale di un periodo, è necessario volgere lo sguardo a tutto tondo su ciò che il pubblico aveva a disposizione e sceglieva di leggere senza nulla escludere. L’elenco viene periodicamente aggiornato.
- Giovanni Battista Angioletti, La memoria, Bompiani, Milano 1949
- Lucilla Antonelli, L’agenda del cuore, Centauro 1949
- Lucilla Antonelli, La pantera, La sorgente, Milano 1949
- Lucilla Antonelli, Zingaro bianco, Corbaccio, Milano1949
- Wanda Bontà, Via degli oleandri, Sonzogno, Milano, 1949 (pubblicato dapprima a puntate sulla rivista Lei, 1947)
- Laodamia Bonanni, Il fosso, Mondadori, Milano 1949
- Vitaliano Brancati, Il bell’Antonio, Bompiani, Milano 1949
- Virgilio Brocchi, L’alba, Mondadori, Milano 1949
- Virgilio Brocchi, Dedizione, Mondadori, Milano 1949
- Dino Buzzati, Paura alla Scala, Mondadori, Milano 1949
- Italo Calvino, Ultimo viene il corvo, Mondadori, Milano 1949
- Marise Ferro, La guerra è stupida, 1949; Gammarò edizioni, Sestri Levante 2020
- Nicola Lisi, La nuova Tebaide, Vallecchi, Firenze1949
- Titta Madia, I capi incatenati – Il maresciallo Pétain. Cappelli, 1949
- Curzio Malaparte, La pelle, Aria d’Italia, Edizioni Daria Guarnati Roma-Milano 1949, 1951; (Vallecchi, Firenze 1959; Garzanti, Milano 1967; Adelphi, Milano 2010)
- Curzio Malaparte, Storia di domani, Aria d’Italia, Edizioni Daria Guarnati, Roma-Milano 1949
- Augusto Monti, Tradimento e fedeltà, Einaudi 1949
- Orsola Nemi, Maddalena della Palude, Longanesi, Milano 1949
- Carlo Pastorino, A fuoco spento, 1934; Con introduzione La storia del buon prete, Sei – Società editrice internazionale, 1949
- Cesare Pavese, Il diavolo sulle colline, Einaudi, Torino 1949
- Cesare Pavese, Tre donne sole, Einaudi, Torino 1949
- Enrico Pea, Vita in Egitto, Mondadori, Milano 1949.
- Enrico Pea, Zitina, Vallecchi, Firenze, 1949
- Renzo Pezzani, Orchidea Nera, Romanzo avventuroso, Società editrice internazionale, Torino 1949
- Vasco Pratolini, Un eroe del nostro tempo, Bompiani, Milano 1949
- Vasco Pratolini, Le ragazze di San Frediano, Botteghe Oscure, Milano 1949
- Michele Prisco, La provincia addormentata, Rizzoli, Milano 1949
- Teresa Sensi, Ci si incontra dopo, Rizzoli, Milano 1949
- Renata Viganò, L’Agnese va a morire, Einaudi, Torino 1949
- Elio Vittorini, Le donne di Messina, Milano, Bompiani, 1949
- Emanuele Zuccato, Corte dei Roda, Gastaldi, Milano 1949

