Avventure di plenilunio, Gastaldi 1951

  1. INTRODUZIONE
  2. RILEVANZA STORICA E RIFLESSIONI SUL MONDO CONTEMPORANEO
  3. BIBLIOTECHE DOVE L’OPERA RISULTA DISPONIBILE:
  4. INCIPIT
  5. INDICE
    1. Avventure di plenilunio (cornice) 
    2. Il ponte (cornice) 
  6. SELEZIONE DI TESTI PUBBLICATI NELLO STESSO ANNO (1951)
  7. LINK CORRELATI

INTRODUZIONE

Avventure di plenilunio risale al 1951, situandosi cronologicamente tra due volumi di novelle (Allegro ma non troppo, 1949; Allegro ma non troppo, secondo tempo, 1953), e contiene una narrazione ad episodi, racchiusa nello spazio di una notte e seguita da una appendice funzionale alla conclusione della narrazione, costituita da sei novelle.  Due di queste novelle – Titta e TataLa traslazione – sono precedenti al momento della composizione per essere state pubblicate ne Il Concilio, rivista edita dalla Casa Editrice Campitelli di Foligno, nel 1922. 

La narrazione principale prende le mosse da un ‘incidente di percorso’: due ragazzini rimangono intrappolati nel parco cittadino il cui cancello, al tramonto, viene chiuso dal guardiano. Dopo aver tentato, inutilmente, di richiamare l’attenzione, finiscono per addormentarsi su un prato.

Durante la notte, una serie di sogni ad episodi fanno loro rivivere avventure e marachelle di cui si rendono protagonisti durante le loro giornate di vacanza nel parco. I sogni diventano occasione di riflessioni sulla natura e sul rapporto corretto da tenere con tutti gli esseri che la popolano, spesso bistrattati durante i loro giochi. Si tratta, per certi aspetti, di un romanzo di formazione che trova il suo culmine nel passaggio dall’educazione sull’ambiente (la narrazione principale) a quella sull’umanità (le sei novelle dell’appendice).

Partendo da questi elementi e dall’analisi della struttura, si può dunque ipotizzare che l’autore abbia sviluppato il testo nel momento in cui ha ideato la cornice, includendovi anche materiale preesistente e confermando, in questo modo, la profonda idealità – umanitaria e ambientale (anticipatrice di posizioni molto più recenti e, spesso ancora oggi, di difficile affermazione) – che lo ha accompagnato sempre e che è confluita in tutti i suoi scritti.

RILEVANZA STORICA E RIFLESSIONI SUL MONDO CONTEMPORANEO

Nella fase del sonno, i due ragazzi vivono una serie di avventure di cui sono protagonisti insieme agli animali (ghiri e topi, cigni e pavoni, passeri e usignoli, pesci di ogni tipo, tartarughe, rospi, farfalle oltre che un misterioso e grande ragno nero …) che popolano abitualmente il parco e che spesso sono stati il loro bersaglio preferito per scherzi di ogni tipo.

Gli animali – che li conoscono bene – diventano le loro guide alla scoperta del mondo naturale dalla prospettiva animale e vegetale, accogliendoli, facendo loro vivere esperienze nuove, rimproverandoli – con pazienza e bonomia – per i loro comportamenti consueti, educandoli all’atteggiamento corretto da tenere nei confronti del mondo naturale, dall’insetto più piccolo al fiore, al ghiro, ecc. Nel sogno, infatti, gli animali parlano, tra loro e con i due ragazzi. E ogni ‘avventura’ diviene occasione per un insegnamento volto a suscitare in loro l’attenzione e il rispetto per tutti gli esseri che popolano la natura.

L’usignolo, nel mostrare loro il nido che i due monelli hanno inutilmente cercato durante il giorno insegna loro a rispettare i nidi costruiti con tanta cura e grande abilità per ospitare le uova; la tartaruga rivolge loro la raccomandazione di non lasciarla a ‘gambe all’aria’ se ‘per caso’ vi hanno inciampato … e così via: una sorta di manuale in presa diretta – tutti gli esseri animati che popolano i successivi quadri del sogno notturno sono incappati nei due monelli durante le loro scorribande diurne.

Le avventure vissute in sogno durante la notte modificano in profondità l’atteggiamento dei due ragazzi che, una volta tornati a casa, non riescono a ‘riprendersi’ dalla prospettiva da cui hanno imparato a osservare la natura e se stessi.

La soluzione escogitata dai genitori è quella di regalare loro un libro (un ‘libro nel libro’) che apra loro un’altra prospettiva ancora, questa volta sull’umanità, rappresentata dai protagonisti delle sei novelle (in alcuni casi un’intera comunità), osservata ora con bonomia, ora con sottile umorismo, ora con una satira pungente e decisamente mordace, in grado di farli riflettere ridendo.

Nel suo complesso, la narrazione realizza un percorso formativo volto a svelare quanto l’uomo si comporti senza il dovuto rispetto nei confronti dell’ambiente e quanto, tra gli uomini, atteggiamenti di prevaricazione, arroganza, dabbenaggine, mancanza di rispetto, sopruso ed ignoranza siano forieri dei mali peggiori per l’umanità.

BIBLIOTECHE DOVE L’OPERA RISULTA DISPONIBILE:

  • Biblioteca del Centro di ricerche per la storia dell’alto Lazio – Viterbo (VT) 
  • Biblioteca comunale Francesco Pometti – Corigliano-Rossano (CS) 
  • Biblioteca consorziale di Viterbo – Viterbo (VT)
  • Biblioteca diocesana – Viterbo (VT)
  • Biblioteca comunale Francesco Pometti – Corigliano-Rossano (CS) 

INCIPIT

La sottile ebbrezza che durava da tre giorni per la promozione, le paterne briglie finalmente abbandonate sul collo irrequieto, il calore, il fervore e lo stordimento dei giuochi, la stanchezza, il sole troppo d’oro, la congiura dei profumi così inebrianti ai primi del placido giugno, avevano fatto sì che a Mughetto e Perseolino (quello basso, paffutello, roseo quasi sempre sorridente; questo alto, pallido, magro e quasi sempre serio) non fossero arrivati i rintocchi squillanti e frettolosi dell’uscita: «Tutti a casa! tutti a casa! tutti a casa! notteé! notteé! notteé!».

Cosicché quando il cinereo crepuscolo, distendendo l’ultimo suo velo, il più folto, sul pubblico

giardino, le nottole volitando per viali oscurati, gli uccelli tacendo, profumi diventando più penetranti e qualche pallida stella luccicando nel cielo ormai assai livido, punsero loro il cuore per il ritorno, quei poveri ragazzi, volati al gran cancello, lo trovarono serrato. Serrato! Inesorabilmente serrato!

INDICE

Avventure di plenilunio (cornice) 

  • Il ragno                                    
  • Corteo nel lago                       
  • Il volo                                      
  • La rosa azzurra                        
  • Un tesoro                                
  • Il ciottolo                                 
  • La sveglia                                 
  • Una processione frettolosa    
  • Rivelazioni                               
  • La grande festa del formaggio 
  • Il banchetto                 
  • Ancora lui                    
  • Carezze e danze          
  • La scala di seta

Il ponte (cornice) 

  • Titta e Tata                              
  • La traslazione                          
  • Il lupo                                      
  • Grillus devastator                   
  • La luna
  • Il seme del giudizio    

SELEZIONE DI TESTI PUBBLICATI NELLO STESSO ANNO (1951)

Una scelta di titoli, noti e meno noti, pubblicati nello stesso anno dell’opera presentata e utili per lo studio della sua ricezione, permanenza o scomparsa. L’elenco nasce dalla consultazione dell’archivio e della biblioteca di famiglia oltre che dalla consultazione di repertori online (biblioteche, emeroteche, riviste). Nel redigerlo si tiene conto di un principio di inclusione di ogni genere di scrittura, non esclusi manuali e riviste d’epoca. Ciò nella convinzione che, per ricostruire la temperie culturale di un periodo, è necessario volgere lo sguardo a tutto tondo su ciò che il pubblico aveva a disposizione e sceglieva di leggere senza nulla escludere. L’elenco viene periodicamente aggiornato.

  • Riccardo Bacchelli, La cometa, Rizzoli, Milano 1951
  • Giuseppe Barbera, E Dio li fece così, Gastaldi, Milano 1951 
  • Armida Barelli, LA NOSTRA STORIA. L’istituto secolare delle missionarie della regalità di Cristo, 1951
  • Alberto Bartolamai, Corpo reali equipaggi, Gastaldi, Milano 1951
  • Carlo Bernari, Siamo tutti bambini, Vallecchi, Firenze 1951
  • Wanda Bontà, Amore nemico, G. Valsecchi, Milano, 1951
  • Virgilio Brocchi, Sua figlia, Mondadori, Milano 1951
  • Italo Calvino, Manuale del Pioniere, Edizioni di Cultura Sociale, Roma 1951
  • Italo Calvino, Il libro delle filastrocche, Toscana Nuova, Firenze 1951
  • Italo Calvino, Le avventure di Cipollino, Edizioni di cultura sociale, Roma 1951
  • Giovanni Comisso, Le mie stagioni, Garzanti, Milano 1951
  • Luce d’Eramo, Idilli in coro, Gastaldi, Milano 1951
  • Ilda Ferraresi Zanoletti, Per voi giovinetti, Gastaldi, Milano 1951 
  • E. Gasca – M. Gallo, Casa mia, casa mia! Economia domestica, Paravia, Torino 1951
  • Anna Gobbo – Aurora Arvigo, La donna nel suo regno, La Prora, Milano 1951 
  • Liala, Soliloquio a mezza voce, Sonzogno, Milano 1951
  • Libero de Libero, Amore e morte, Garzanti, Milano 1951
  • Titta Madia, Tutti hanno ragione. Arringhe in toga – Arringhe proibite. Dall’Oglio, Milano 1951
  • Alberto Manzi, CroghStoria di un castoro, Bompiani, Milano 1951
  • Alberto Moravia, Il conformista, Bompiani, Milano 1951
  • Alfredo Panzini, La mia storia, il mio mondo, Mondadori, Milano, 1951
  • Carlo Pastorino, Rospetto, Editore Fratelli Pagano, Genova 1951
  • Leo Pestelli, L’occhio di vetro, Vallecchi, Firenze 1951
  • Rina Maria Pierazzi, Il gregge senza pastore, Massimo, Milano 1951
  • Rina Maria Pierazzi, Per non morire, Fiorenza, Firenze 1951
  • Rina Maria Pierazzi, Il tronco senza rami, Sonzogno, Milano  1951
  • Gianni Rodari, Le avventure di Cipollino, Einaudi, Torino 1951
  • Gianni Rodari, Manuale del Pioniere, Edizioni di Cultura Sociale, Roma 1951
  • Gianni Rodari, Il libro delle filastrocche, Toscana Nuova, Firenze 1951
  • Vittoria Sanna, Il romanzo di Virginia Wolf, Marzocco Firenze 1951
  • Bino Sanminiatelli, Gente in famiglia, Firenze, Vallecchi, 1951
  • Teresa Sensi, Seconde nozze, Rizzoli, Milano 1951
  • Auea Timeus, Queste povere mogli, La Prora, Milano 1951
  • Mario Tobino, L’angelo del Liponard, Vallecchi, Firenze 1951

LINK CORRELATI

Giudizi critici su “Avventure di Plenilunio” da PRO OMNIA